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Alessandro Raggi
Alessandro Raggi
  06/11/2011 - admin

Personalità "normale" e nevrotica

le differenze individuali

 

Lo stile di personalità e persino il disturbo della personalità, non sottraggono l'individuo alla scelta morale, a meno che la pervasività del disturbo non sia tale da inficiare questa stessa possibilità. Dire che un individuo è isterico, narcisista, ipocondriaco, depresso o ossessivo, descrive innanzitutto uno stile di personalità che soprattutto a livello di funzionamento nevrotico - e dunque molto vicino al concetto di normalità intesa come "media" e non come funzionamento mentale "ideale" - non è sufficiente a consentire di categorizzare alcuna persona, in particolare rispetto alle proprie scelte morali.

Come ha ben descritto Alexander Lowen, il narcisista non patologico può funzionare ad un livello sorprendentemente efficace nelle relazioni interpersonali e persino il narcisista patologico, nella maggioranza dei casi, non si sottrae alle sue responsabilità morali.

Molte personalità istrioniche sviluppano livelli di integrazione tali da consentirgli di diventare attori, comunicatori, artisti, abili intrattenitori. Lo stile di personalità non va confuso con la patologia e la patologia, non va mai associata alla responsabilità morale dell'individuo, non è assolutoria per i comportamenti non fondati su base etica.

Qualunque individuo può indifferentemente essere simpatico, gentile generoso, altruista o profondamente "stronzo", caratteristiche che troviamo sia nelle personalità "sane" che in quelle disturbate.

 

immagine: Good and Evil Angels - (1795) - William Blake