TU
"Un solo uomo è nato, un solo uomo è morto sulla terra
Affermare il contrario è pura statistica, è un'addizione impossibile.
Non meno impossibile che sommare l'odore della pioggia e il sogno che hai sognato ieri notte.
Quell'uomo è Ulisse, Abele, Caino, il primo uomo che ordinò le costellazioni, l'uomo che innalzò la prima piramide, l'uomo che scrisse gli esagrammi del Libro dei Mutamenti, il forgiatore che incise rune sulla spada di Hengist, l'arciere Einar Tamberskelver, Luis de Leon, il libraio che generò Samuel Johnson, il giardiniere di Voltaire, Darwin sulla prua del Beagle, un ebreo nella camera letale, un giorno tu e io.
Un solo uomo è morto a Ilio, nel Metauro, a Hastings, ad Austerlitz, a Trafalgar, a Gettysburg.
Un solo uomo è morto negli ospedali, sulle navi, nell'ardua solitudine, nella camera dell'abitudine e dell'amore.
Un solo uomo ha guardato la vasta aurora.
Un solo uomo ha sentito sul palato la freschezza dell'acqua, il sapore della frutta e della carne.
Parlo dell'unico, dell'uno, di colui che sempre è solo».
Da Wikipedia: Jorge Francisco Isidoro Luis Borges Acevedo, noto come Jorge Luis Borges (Buenos Aires, 24 agosto 1899 – Ginevra, 14 giugno 1986), è stato uno scrittore, saggista, poeta, filosofo e traduttore argentino.
È ritenuto uno dei più importanti e influenti scrittori del XX secolo, ispirato tra gli altri da Macedonio Fernández, Rafael Cansinos Assens, dalla letteratura inglese (Chesterton, Kipling, Stevenson, Wells, De Quincey, Shaw), dalla germanica (Schopenhauer, Heine, Kafka) e dal Taoismo. Narratore, poeta e saggista, è famoso sia per i suoi racconti fantastici, in cui ha saputo coniugare idee filosofiche e metafisiche con i classici temi del fantastico (quali: il doppio, le realtà parallele del sogno, i libri misteriosi e magici, gli slittamenti temporali), sia per la sua più ampia produzione poetica.