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Psicheanima
  22/01/2013 - admin

Morire di Anoressia e di incuria

 

Qualcuno ci ha chiesto che ne pensavamo del servizio delle Iene:

 

Video Iene 20.01.2013: morire di anoressia

 

E' la storia di Sara, ragazza gravemente malata di anoressia, andato in onda qualche giorno fa.

 

Ecco il nostro punto di vista:


1) l'anoressia non si cura con i TSO, che sono solo l'ultima spiaggia per impedire (per qualche giorno) la morte del paziente. 


2) Se il paziente rifiuta ostinatamente le cure (che non sono i TSO) è impensabile che possa mai guarire.


3) Mi chiedo anche, che ci faceva in casa la soda caustica a portata di mano (e bocca) di una paziente psichiatrica gravissima. Questa secondo me è una cosa incomprensibile.


4) non ci sarebbero comunque scusanti per il personale sanitario, se è vero che durante il TSO hanno fatto fuggire la ragazza.

 

Il servizio a nostro avviso è stato molto coraggioso perchè di questa malattia si parla ancora troppo poco e non si ha la forza di far vedere dove può portare un disagio non curato da anni.

 

Il servizio non aiuta a comprendere quali cure siano necessarie per una persona che soffra di un disagio psicologico così grave, né che allo stadio in cui è arrivata Sara ci si arriva per gradi e dopo molti anni. Ma evidentemente non è questo il compito della trasmissione, anche se per l'impatto mediatico che essa poteva avere, sarebbe stato opportuno che si fosse un minimo approfondito il tema.

 

Se dunque, questo servizio così duro può essere stato utile a stimolare un dibattito su quali sono le possibili cure per l'anoressia e a cosa questa è dovuta, allora questo può essere comunque un bene.

 

Attenzione però a non lasciare il minimo dubio in chi ascolta o legge, che si possa pensare di curare  un male dell'anima come l'anoressia con i TSO.